Alyssa portrait of a teen killer, per provare a ripercorrere gli eventi che si trasformarono in tragedia.
Trasposizione su pellicola del fatto realmente accaduto nell'ottobre del 2009. Appena quindicenne l'adolescente Alyssa Bustamante aggredisce a morte la sua vicina di casa,Elizabeth Olten,una bimba di appena nove anni.
L'intento del regista Shane Ryan (cosi ha detto in un intervista)era quello di entrare nella psiche disturbata della Bustamante, cosi da capire e cercare di prevenire eventuali altre tragedie,a maggior ragione se compiute da ragazzini.
Alyssa viene mostrata come un' adolescente problematica: le sue giornate affondano nella noia totale,nel desiderio di fare del male a se stessa e agli altri.
Tentò di suicidarsi e pensò addirittura di uccidere i suoi due fratelli più piccoli(la polizia trovò due fosse scavate proprio dalla ragazza).
Il destino però,volle che un pomeriggio di ottobre,nel 2009,passasse davanti ad Alyssa, la piccola Elizabeth. Adescata facilmente da Alyssa, fini per essere picchiata,strangolata e sgozzata.
La pellicola propone le giornate di quattro ragazze,i loro drammi,i loro traumi e tutte e quattro rivelano gli stati d'animo e le sensazioni di un'unica persona: Alyssa.
Il film realizzato in tempo record, a costo quasi zero,solo pochi anni dopo la tragedia(appena due anni dopo)creò parecchi problemi al regista per il delicato argomento trattato.
Film sperimentale particolarmente interessante.
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