Murder set pieces. Il film brutale di Nick Palumbo
Lo si può tranquillamente catalogare tra i film più disgustostosi,sanguinolenti,scorretti e volgari in circolazione. Basti pensare alle caratteristiche del suo protagonista: un palestrato,misogino,pedofilo,cannibale,necrofilo e nazista(mi sembra sia tutto). Murder set pieces di Nick Palumbo fa della violenza,del gore e degli effetti speciali il suo punto di forza. Ma se da una parte è perfetto per gli affamati(anzi assetati)di sangue,e di belle ragazze mandate al macello, dall'altra parte non si può fare a meno di notare una sceneggiatura e delle scelte registiche che non stanno in piedi, infantili e senza senso alcuno. Il killer fa quel che gli pare,lascia tracce ovunque eppure della polizia neanche l'ombra. Si lascia parti del corpo in strada,uccisioni a volto scoperto in luoghi pure affollati senza nessun disturbo.
Criticato fortemente anche per la presenza di un neonato che cammina traumatizzato in una pozza di sangue durante una scena del film..altri elementi come l'attentato alle torri gemelle inserito cosi,tanto per..bocciatura immediata a livello di storia narrata e scelte di sceneggiatura di bassissimo livello. Promosso a livello violenza e nudo presenti per tutto il film.
Fra il cast,composto per lo più da porno dive,compaiono Tony Todd,Fred Vogel,Edwin Neal (l'autostoppista di non aprite quella porta di Tobe Hooper)e Gunnar Hansen.
Il fotografo senza nome(Sven Garret) sfoga tutta la sua rabbia,nata da un trauma infantile, sulle modelle e le prostitute che si ritrovano dietro la sua macchina fotografica.



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