Old Boy. Il film che Tarantino avrebbe voluto fare..

"Ridi e il mondo riderà con te, piangi e piangerai solo".

Una delle tante bellissime frasi, pronunciate nei monologhi fuori campo del protagonista Dae-Su.
Il film Old Boy di Park Chan-Wook non ha bisogno di troppe presentazioni,infatti la sua fama lo precede. Il suo tema portante è la vendetta(esattamente il secondo capitolo della trilogia sulla vendetta del regista coreano, iniziata con Mr.vendetta e ultimata con Lady vendetta),e qui la vendetta è spietata e crudele,esasperata,congeniata,estrema,leggendaria,spettacolare,ansiogena,malata,distruttiva(direi che può bastare)insomma, non lo dico mai,ma Old Boy è un fottuto capolavoro da vedere obbligatoriamente.

Dae-Su è un padre di famiglia col vizio del bere. In una sera di pioggia viene arrestato per ubriachezza molesta. Uscito poco dopo di caserma,anche grazie all'aiuto di un amico,si rifugia in una cabina telefonica e chiama la famiglia ,avvisando moglie e figlia piccola che, da lì a poco, tornerà da loro.
Un minuto dopo Dae-Su sparisce nel nulla.
Il risveglio non è dei migliori: imprigionato in una stanzetta da albergo con tanto di tv,dalla quale è impossibile uscire. Dovrà inoltre sopportare la notizia data dalla tv nella stanza,che lo incolpa dell'assassinio di sua moglie.
Passano giorni,mesi,anni e un giorno(esattamente quindici anni dopo)Dae-Su improvvisamente viene liberato.
Il suo obiettivo sarà quello di trovare e di vendicarsi della persona chi gli ha distrutto la vita.
Partendo da zero dovrà farsi strada e scoprire che legame ce con la persona che manovra i fili,quella che ogni tanto gli sussurra all'orecchio:"come ti senti ora che sei in una prigione più grande?"
Scoprire chi ha ucciso sua moglie e lo ha imprigionato in una stanza.
Perché esattamente per quindici anni?
Perché di nuovo libero all'improvviso?
La risoluzione di questi interrogativi e impensabile,assurda e sconvolgente.

Ripeto, ca-po-la-vo-ro.