Snowtown. Degrado nei sobborghi australiani.



Il ritratto di una storia vera sugli omicidi avvenuti in Australia nel 92 firmata nel 2011 da un talentuoso Justin Kurzel che esordisce cosi.

Siamo in un quartiere di una cittadina australiana, in cui gli abitanti passano le giornate senza una chiara idea di cosa fare del proprio futuro.
Se al di fuori delle mura casalinghe l'aria che si respira è malsana, al suo interno è ancora peggio. In particolare la famiglia del giovane e rassegnato Jamie è costretta a subire abusi sessuali dal proprio patrigno.
L'arrivo nel quartiere di un misterioso e carismatico individuo di nome John cambierà per sempre la vita di Jamie.


Descritto così su due righe, Snowtown somiglia ad altre migliaia di pellicole che trattano i drammi familiari....ma non è cosi. Oltre a tracciare il profilo del giovane ed innocente Jamie,si concentra sulla figura di John ,durante il suo arrivo improvviso. Ci fa credere che ora che è arrivato lui le cose andranno meglio, a cominciare dal patrigno pedofilo di Jamie ,che viene allontanato dal quartiere tramite dei segnali poco rassicuranti(John convince Jamie a lanciare code di canguro sulla sua porta di casa tra le altre cose)ma assolutamente efficaci. In pratica da quel momento in poi è John a dettare legge nel quartiere che persino la polizia a deciso di abbandonare.
È cosi che Jamie comincia a vedere in John quella figura paterna che gli è sempre mancata ,e di conseguenza a fare tutto ciò che il nuovo "salvatore" gli dice di fare.

Quello che nessuno sa di John è che in realtà,dietro a quel buffo aspetto,si nasconde un feroce serial killer che non fa più differenze tra un pedofilo e uno che ha le scarpe più belle delle sue.
Siamo di fronte ad un dramma feroce che rimane impresso a lungo e non lascia via di scampo. Un altra perla disagiante made in Australia assolutamente imperdibile.



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