Hostel. La trilogia cominciata da Eli Roth.

                   LA TRILOGIA DI
                         HOSTEL


Prima o poi avrei parlato del colpo di genio di Eli Roth che nel 2005 dirige il film che lo ha reso celebre al grande pubblico. Parliamo di Hostel.




Hostel comincia come il più classico degli slasher e tramuta da lì a poco in un ottimo torture-porn; la vicenda segue due ragazzi americani Josh e Paxton,in vacanza in Europa. Accompagnati da Oli,un ragazzo islandese conosciuto durante un viaggio,decidono di fare tappa ad Amsterdam. L'obiettivo ogni volta è il medesimo e i tre giovani non fanno eccezione: la ricerca di ragazze facili e lo sballo.
Rimasti a piedi in giro per Amsterdam i tre vengono ospitati in stanza da un misterioso individuo ,che da loro un suggerimento: recarsi in Slovacchia in un ostello di Bratislava dove ci sono le ragazze più belle e disponibili che chiunque desidererebbe.
Una volta arrivati i giovani fanno presto ad approcciare, e dopo una notte fra alcolici e sesso si sveglieranno per vivere l'incubo peggiore della loro vita.

Da spettatori notiamo subito che tutti i personaggi che i protagonisti incontrano in Slovacchia hanno degli atteggiamenti strani..non vediamo l'ora di capire cosa sta per succedere. È cosi che dopo una lunga attesa il quadro è chiaro e limpido: un potente gruppo di persone controlla l'intero Paese e ,assieme ai collaboratori dell'ostello,rapisce le persone e le rinchiude all'interno delle stanze in un putrido edificio apparentemente abbandonato.
Le vittime vengono poi seviziate,torturate e uccise dalle persone che pagano per potersi "divertire" o provare qualcosa di mai fatto prima( qui un pizzico di critica verso la borghesia ci sta?).

Lo spunto per il film Roth lo prese dalla notizia che in Tailandia chiunque può uccidere qualcuno pagando poche migliaia di euro.
Il film funziona grazie ad un'ambientazione sporca e malata,ai personaggi e ai colpi di scena. Un film che tra i vari produttori vanta il nome di Quentin Tarantino(amico del regista),un film che sicuramente conoscono tutti e che un amante dell'horror non può non avere visto.


Dopo un paio di anni,visto il discreto successo di Hostel, Eli Roth torna dietro la macchina da presa con l'idea di dirigerne un sequel; parliamo di Hostel part II.



Piccolo SPOILER(tanto lo avrete visto tutti)
La fortezza apparentemente invalicabile in cui vengono perpetrate le peggiori torture in realtà viene elusa dal giovane Paxton; unico sopravvissuto del primo capitolo. La storia comincia infatti proprio dal finale del primo capitolo, e serve a ribadire che nessuno può fuggire; e anche se Paxton ne è uscito,non è detto che sia al sicuro....(FINE SPOILER)

Questo secondo capitolo vede un miglioramento dal punto di vista di chi gestisce il traffico di esseri umani..ci vengono date più conferme sulla complicità della polizia,sullo staff dell'ostello,sui bambini "randagi" gia presenti nel primo e una fortezza ancora più solida e robusta, dalla quale davvero è impossibile uscire una volta all'interno.
Ottima l'idea di inserire protagoniste femminili questa volta, molto più difficili da adescare al contrario dei maschietti che si lasciano catturare con poco.
Le protagoniste sono tre studentesse di arte che si mettono in viaggio verso Praga.
Con la compagnia di una modella conosciuta per caso ,le tre finiscono vittime della grande organizzazione di traffico di esseri umani.
Questa volta siamo di fronte ad una vera e propria asta, in cui le persone ricche pagano per aggiudicarsi la vittima che preferiscono. Entriamo addirittura nell'ottica dei torturatori questa volta ,che non sono più solo dei volti messi li a caso(non tutti almeno).
Insomma,nonostante il discreto successo di questa seconda parte ,io l' ho trovato collegato ottimamente col primo e per questo promosso a pieni voti.
Ricco di volti famosi del grande schermo in questo capitolo hanno una parte Lauren German,Roger Bart,Edwige Fenech e Ruggero Deodato.

Ora per me poteva finire tutto qui, peccato che dopo ben quattro anni(2011)uno dei produttori di Hostel part II( non l'onnipresente Tarantino)cioè Scott Spiegel decide di creare Hostel Part III; quindi parliamo di quello che per me è stato un flop totale.



Uscito in dvd non me lo sono fatto mancare,nonostante le aspettative erano bassissime. E non mi sbagliavo...
Hostel 3 poteva funzionare, come thriller è ben fatto anche a livello tecnico( e meno male) ma perché quel titolo??? Qui cambia tutto e la cosa irrita parecchio..gia quando ho letto che Roth non era alla regia( ha fatto bene i due capitoli erano sufficienti)ho capito che sarebbe mancato quel tocco di ironia e di follia in più ,Roth non mi fa impazzire(ho amato Cabin Fever,apprezzato The Green Inferno,riso con Il giustiziere della notte, odiato Knock Knock)ma sa il fatto suo in quanto violenza mescolata al divertimento,uso della musica e della atmosfere o ambientazioni.
Qui Spiegel abbandona persino la bellezza di quelle luride stanze piene di attrezzi da meccanico sporchi e arrugginiti, la confraternita che nella seconda parte aveva un capo qui non esiste più.. Qui siamo a Las Vegas dove quattro amici decidono di festeggiare l'addio al celibato di uno di loro. Attirati ad una festa privata finiranno prigionieri di un gruppo di persone che assiste e scommette in tempo reale sulla sorte dei giovani.
Dunque questa volta si punta sul gioco d'azzardo, ma ci sono ben poche trovare buone e originali. Un paio di morti carine è ciò che salvano questo film. Un finale previsto e ai limiti del ridicolo,non salvo quasi nulla di tutto ciò...non salvo nulla perché il titolo è Hostel e potevano inventarsi qualcosa altro.
Un capitolo inutile e assolutamente evitabile,i primi due si completavano e collegavano a vicenda in maniera intelligente, e bastavano quelli.




Commenti

Post popolari in questo blog

Terrible Meal. Visioni da evitare.

Megan is missing. L'agghiacciante film storia vera sul rapimento delle adolescenti Amy e Megan.

Scars of Xavier. Esordio sorprendente di Kai E. Bogatzki.