Bajo la rosa. Tutti nascondono dei segreti..

Josué Ramos filma la distruzione di una famiglia medio-borghese inserendo un incomodo sconosciuto all'interno di essa.

Non credo sia facile ambientare un intero film all'interno di un abitazione,e colmarlo di dialoghi,senza annoiare e aggiungerei senza fare distogliere un solo minuto l'attenzione dello spettatore.
Perché qui la Potenza del film sono proprio i dialoghi e gli sguardi dei protagonisti. Gli sguardi sporchi e colpevoli della famiglia,e quelli rabbiosi e penetranti dello sconosciuto,che sembra conoscere i loro peccati..o meglio,uno dei loro peccati.

I coniugi Oliver e Julia vivono in una bella casa con i loro due figli Alex e la piccola Sara.
Dopo l'improvvisa scomparsa della figlia Sara,suona alla loro porta di casa il responsabile del rapimento, che stabilisce in pochi minuti quali regole la famiglia deve rispettare ,se vuole rivedere la figlia.
Dopo avere ottenuto la completa attenzione dei tre,l'uomo pretende che uno di loro confessi un segreto importante agli altri familiari.
Una volta confessato ci sarà una penitenza,dopodiché potranno rivedere loro figlia.
Ma quanto ci vorrà prima che venga confessato ciò che realmente l'uomo vuole sentirsi dire?

Ingenuamente si potrebbe pensare che sarebbe facile soddisfare una richiesta del genere,specialmente quando la posta in gioco è cosi alta. Quando però la confessione di qualcosa di terribile potrebbe distruggere tutto ciò che hai costruito fino ad oggi(famiglia compresa),uscirne diventa difficile.
Un'escalation di tensione che finisce per tramutarsi in violenza fisica oltre che psicologica, Bajo la rosa scopre tutte le carte negli ultimi minuti amarissimi,che ti faranno capire le dinamiche e le motivazioni dei gesti compiuti dallo sconosciuto ai danni della classica famiglia mulino bianco ,che poi come ben sappiamo è quasi sempre fantascienza.

Lodevole e superbo.

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